domenica 16 gennaio 2011

Capanna Campo Tencia, 2140 mt. (TI)

L'anno 2011 delle uscite SEI si apre con la salita nello splendido scenario attorno alla capanna Campo Tencia, sotto l'omonima cima. Siamo già stati qui inizio 2009, e la capanna dopo i lavori di ristrutturazione si è dotata di un locale invernale molto più scaldabile e adatto all'inverno. Ma andiamo con ordine. Partiamo in cinque: due soci SEI, Stefano e Marco "CP", e tre aspiranti tali Stefano, Marco (da ben due uscite con noi) e Daniele, un neofita. L'avvicinamento alla capanna è attraverso il classico sentiero che parte da Dalpe, dove arriviamo verso le 11.00 di un luminoso sabato.
Iniziamo senza racchette, e Marco con gli sci in spalla, fino a raggiungere l'incrocio con la pista delle motoslitte, che a destra riporta a Prato, dalla quale si apre la vista sulla parte bassa della val Piumogna. Ci separiamo dalla pista poco sopra seguendo la traccia del sentiero, e ci addentriamo per il bosco dopo aver lasciato le baite cap ctdel fondo valle e l'enorme fontana ghiacciata. Arriviamo a meta' strada al largo pianone (Sgnoi) dove abbiamo qualche difficolta' nel trovare il sentiero che si arrampica ripido sulla sinistra dopo il ponte. Arriviamo alla piana dell'alpe Croslina dove si apre la scena sull'ultimo pezzo di percorso e sulle cascate di ghiaccio alla nostra sinistra. Siamo parecchio stanchi per la neve molle e la traccia da aprire, in particolare io e Daniele, e dopo una breve sosta per rifocillarci, Stefano, Daniele e io, riprendiamo il sentiero pensando che gli altri due siano gia' arrivati. Invece no, il lungo giro attorno al panettone sopra cui sta la capanna Campo Tencia ha provato anche loro. Noi tre ci mettiamo un'ora e piu' per arrivare al rifugio, e salendo vediamo due sci-alpinisti procedere verso la capanna dalla direttissima dopoIMG_0160 l'alpe Croslina. Marco “CP” si dà al riposo del giusto per un'ora e mezza, dopodiche' si prepara tutti insieme la cena. Come alla capanna Sponda, la differenza di approccio al cibo tra noi e gli svizzeri tedeschi e' abissale.
Nel 2009 qui ci trovammo rannicchiati attorno alla stufa in una stanzona inscaldabile mentre ora, dopo i lavori che erano in corso d'opera allora, un pannello mobile di legno separa il grosso della stanza da un "budello" ricavato attorno a una stufa e a una cucina a gas nel quale sono alloggiati due tavoli, sedie e sgabelli, e la credenza con l'attrezzatura da cucina (scarsa, nemmeno una teglia per fare la focaccia...). Siamo al buio, illuminati dalle nostre frontali, ma la serata scaldata dal vino e dal cibo prende quota tra racconti, risate e la stanchezza che piano piano prende il sopravvento. Vicino a noi la tranquilla coppia tedesca.
Il giorno dopo i tedeschi vanno in cima a Campo Tencia, mentre due di noi proseguono lungo la valle innevata in direzione del lago di Morghirolo. A differenza degli sci che offrono maggiore piacevolezza, lago ctl'ascesa con le racchette si  rivela ancora faticosa con neve sfaldata causa il clima mite. Dopo un'ora di salita, e a poco meno di 2300 mt., il lago ghiacciato era sotto gli occhi degli escursionisti. Gli ampi panorami di questa valle attorniata da un anfiteatro di roccia, neve e ghiaccio, con cime che raggiungono i tremila metri, tolgono il respiro per la loro bellezza.
Marco "CP" e Stefano