domenica 21 ottobre 2012

capanna Tomeo (TI)

La proposta SEI questa volta si indirizza su un rifugio della Vallemaggia: la Capanna Tomeo. Si parte da Broglio (702 mt.) ad un ora decente del mattino, frizzanti frizzanti per la giornata molto bella.
Dopo aver costeggiato brevemente la valle principale, il gruppo SEI si intrufola nella stretta valle Tomè. Una valle selvaggia, ricca di boschi che si precipitano nelle acque trasparenti del torrente omonimo. Anche se è autunno avanzato, diversi di noi si attivano per raccogliere castagne e alla ricerca di funghi. Il sentiero sale con una moderata e costante ripidità, permettendo raramente di ammirare il severo paesaggio circostante formato da vegetazione, massi franati e pareti rocciose.  Solo in prossimita' della Capanna la valle si apre, mostrando le sue cime recentementeIMG_6823 innevate. La Capanna Tomeo (1739 mt.) è una piccola struttura del Patriziato di Broglio aperta tutto l'anno, con una decina di posti letto, materassi, coperte, stufa a legna, gas e pannello solare. Questa descrizione sarà utile ancora per alcuni mesi, dopo di che entrerà in funzione la nuova capanna, ora in fase avanzata di costruzione.
Una volta accesa la stufa per il tè verde portato da Ceylon e ricomposto il quintetto che in salita si era sfaldato, sotto un sole accogliente, un'ottima temperatura e un panorama che conferma la fine dell'estate, si consuma un frugale ma solido pranzo.
Nel primo pomeriggio visitiamo il vicino lago Tomeo, profondamente incassato tra cime chelago -t scendono pressoché a picco su di esso. Dopo aver destinato parecchio tempo alla preparazione della cena, la sera passa degustando liquidi e divorando la focaccia cotta nella stufa, nonché  i pizzoccheri ricchi di formaggio Bitto. 
La mattina seguente il gruppo ha un piano ben preciso, quello di tornare a Broglio per una valle il cui nome è tutto un programma: Val di Pertüs. La Capanna viene pulita ed IMG_6834areata dalle brezze insistenti della notte e quindi ci si mette in cammino verso l'alto. Quasi subito incontriamo neve molle. Da Casciano Piatto (2058 mt.), su un sentiero inc.p. parte tracciato, raggiungiamo il valico situato a circa 2150 metri. Il panorama è davvero interessante: Monte Rosa, le creste dell'Ossola, poncioni a scelta e, in fondo, il maestoso Finsteraarhorn. Dal passo alcuni del gruppo salgono fino ad una anticima soprastante da IMG_6865dove la vista è ancora piu' amplia.
Scendere nella valle di Pertüs risulta meno facile causa la neve sfaldata che raggiunge almeno i 40 centimetri di profondita'. Di seguito percorriamo orizzontalmente l'anfiteatro della valle alla ricerca del sentiero che conduce in basso. Qui incontriamo dei cacciatori che ci indicano approssimativamente la direzione per scendere. Dopo aver ravanato un poco troviamo la via e fisicamente ci precipitiamo nell'angusto pertüs conducente verso quote inferiori. MoltoIMG_6884 belle le tonalità autunnali dei boschi che tappezzano la parte inferiore dei monti.
Verso la fine della valle si incontra la strada sterrata che porta in alto verso la Cap. Soveltra ed in discesa a Monte di Predee (1001 mt.). Al termine del pranzo al sacco, il gruppo SEI si muove in direzione Vallemaggia, non prima di aver raccolto funghi e castagne ed aver confuso temporaneamente il sentiero alto che conduce a Broglio.
Circolare "superbucosa" (e non solo) Tomè-Pertüs-Prato portata a termine con soddisfazione!
Esteban