domenica 15 maggio 2011

Alpe Gariss - Patriziato di Preonzo (Ti)

Dopo oltre un mese dall'ultima gita SEI non ne possiamo piu' di attendere, e anche con il maltempo che si annuncia decidiamo che si va, in un posto facile, ma si va. Optiamo per l'alpe Gariss (1422m), capanna del Patriziato di Preonzo, in val Moleno. E' questo un "buco" assolutamente non rischioso in caso di pioggia. Siamo solo in tre e facciamo ritorno in un posto gradito dove, quattro anni fa, siamo stati in compagnia dell'amico Claudio prima che si trasferisse all'estero. L'alpe Gariss e' una bella capanna, fruibile solo durante l'apertura (da maggio a ottobre), dotata di tutti i comfort: tanta legna, ampia possibilta' di tagliarne in legnaia o raccoglierne fuori, stufa, cucina a gas, coperte, acqua corrente sia dentro che fuori, wc. Partiamo da casa con il  sole, e lasciamo l'auto a Moleno ancora con il sole che occhieggia dalle nubi minacciose. La salita non presenta difficolta'. Parte decisa da Moleno, e incrocia due bivi: il primo segnalato da un cartello "storico" (il sentiero principale) con un lungo elenco di luoghi da raggiungere e il secondo con scritto (a mano) solo "Bolgri", ed e' quello che prendemmo l'anno scorso, scendendo, per iniziare la lunga traversata alpe Lai - alpe Vercasca (giro documentato nelle escursioni di Maggio 2010). 
Procediamo seguendo il sentiero che, piu' in piano, giunge al bel ponte sopra il torrente. Il luogo invita naturalmente alla sosta e alle prime foto. Il sentiero, sempre con salita dolce, costeggia il torrente fino all'alpe di Lai.
Quest'alpe, spartana, sempre aperta, con letti e un bel camino, sorge in un posto molto suggestivo (un vero "buco") tutta circondata dal bosco che ora e' in veste di un verde lucente. Troviamo tre persone che lavorano per il Patriziato alla manutenzione dei sentieri qui intorno. Apprendiamo da loro che i lavori dell'alpe Cusale procedono, e che probabilmente quest'anno, dopo il tetto,riusciranno a fare anche il pavimento. Aumenteranno, quindi, i posti tappa qui intorno. Non pochi per una valle da circa 150 passaggi all'anno! Meta' dei quali sono dei locali...Dopo la ripartenza dall'alpe di Lai il sentiero sale piu' deciso per girare attorno al costone che ci separa dalla piana dove sorge l'alpe Gariss che, come ricordavo l'ultima volta, si trova in cima ad un panettone. Quella volta abbiamo incontrato qui una coppia di pastori, lui friulano, lei australiana, che lavoravano dietro alla loro  mandria di pecore, animali di cui ora non c'e' piu' traccia. Siamo fortunati, arriviamo senza esserci bagnati perche' la pioggia arrivera' solo un paio d'ore dopo quando, dopo il te', decido di salire per altri 200m per andare all'alpe Cusale per vedere lo stato di avanzamento dei lavori: ottimo il tetto che han fatto, pero' dentro e' ancora tutto da iniziare.  
Torno giu', senza uscire dal bosco a mani vuote, ma scoprendo solo a cose fatte che i legnetti per accendere il fuoco erano custoditi nell'ultimo cassetto in basso della stufa, e dopo che anche Nando ne aveva ricavati un po' lavorando "di fino" con la roncola in legnaia. La pioggia scrosciante di meta' pomeriggio ci conferma che saremo solo noi in baita durante la notte e ci accingiamo a preparare una buona cena: risotto con i funghi, affettato ed emmenthal, oltre l'immancabile contorno caldo di verdure. Poi, a cena conclusa, approfittiamo della fornitura di ammazzacaffe' presente e consumiamo un po' di vodka(!). Siamo a dormire prestissimo, ci svegliamo dopo 11 ore di meritato riposo per recuperare dalle fatiche settimanali. Non facciamo praticamente nulla domenica, se non preparare il pranzo, rimettere a posto, e prepararci per scendere presto, contenti di aver scamapato le lavate che ci aspettavamo. Ringraziamo, oltre il nostro Presidente, il patriziato di Preonzo per il lavoro di manutenzione qui e nei dintorni.
Alla prossima!
Marco "CP"

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