domenica 16 dicembre 2018

Albagno


Dopo la Prou, un altro classico rifugio per il S.E.I., l'Albagno.
Giornata molto fredda su tutto il sud delle Alpi con valori negativi fino a quando si sale nella Riviera: infatti sopra Sementina i gradi cominciano a segnare più.
Lasciamo l'auto alla fine di Gaggio (500 m circa) prendendo successivamente un sentiero molto ben tracciato che visita tutte le diverse benestanti borgate che portano a Mornera, dove termina la filovia che proviene dal basso.
Anche se si dirama diverse volte, il percorso assolato che conduce a Mornera è ben indicato. All'arrivo della funivia (1347 m) oltre ad un bar ancora aperto notiamo i primi accumuli di neve che ci portano nello scuro bosco di abeti e poi ad un traverso dal quale si domina la valle ed il contiguo rifugio Mognone.   

Sono il primo a raggiungere la capanna Albagno situata in una posizione davvero speciale. Per raggiungerla ho costeggiato una traccia in ombra piena di neve ventata. Tre gradi dentro il rifugio. Fuoco nella stufa per rendere l'ambiente circostante un poco vivibile. Acqua per un tè e poi un risotto innaffiato da qualche bottiglia.

La capanna è ben attrezzata con una ventina di posti letto, coperte, legna, elettricità, gas, stoviglie e pentole. E acqua corrente fuori nella fontana, nonostante i gradi sotto zero.

-uc

Nessun commento:

Posta un commento