alpe Cingòra, la sera |
E' un vero piacere essere presenti all'alpe Cingòra durante la festa annuale che il Consorzio indice nel mese di giugno. Quest'anno, poi, al piacere si aggiunge un reale motivo di orgoglio in quanto la festa non è stata pubblicizzata in valle Anzasca e dintorni, ma è fondamentalmente un momento di incontro per i soli alpigiani. Oltre all'ospitalità più volte raccontata su questo blog, è anche grazie al contatto permanente di Esteban con Juri, un alpigiano, se riusciamo a essere ugualmente presenti e a goderci le due giornate di festa insieme. Saliamo in ben cinque, due soci SEI e tre simpatizzanti tra cui Silvia, alla prima uscita con noi altri bombi.
la Miniera dei Cani (1475m) |
piacevolmente, tra amici. |
Dopo un pranzo frugale, il pomeriggio scorre tra la conscenza di nuovi alpigiani e il bighellonare qua e là in giro. A questo proposito, Esteban e io andiamo alla Miniera dei Cani che si trova dietro la Cingòra sullo stesso lato della valle Antrona. Doveva essere un luogo dove cavavano metallo, a giudicare dal colore rossastro delle rocce nelle vicinanze.
Mitico!!! Il nostro G. |
Stiamo via un'oretta e mezza, poi i preparativi per la cena del pre-festa impazzano e ci caliamo anche noi nel turbinìo degli eventi. Il luogo della cena è, appunto, il bivacco dove sono state poste due lunghe panche per ospitare le circa 30 persone che siamo, tra adulti e bambini.
La cena è parecchio buona, si ride e ci si diverte. Dopo cena, giochiamo a scopone con gli alpigiani e perdiamo. Doniamo all'alpe della grappa che in buona parte, chi piu' chi meno, si beve la sera stessa originando un altro caso di ubriachezza SEI (forse meno molesta della Bovarina 2012) finita poi bene.
Il giorno dopo è il giorno del pranzo della festa! Arrivano su altre persone, tra cui un leggero sedicenne che fa la salita in 38 minuti! Potenza della gioventù... Il pranzo si svolgerà all'aperto nello spiazzo e siamo molti più di ieri sera. Tra corse di bambini e piacevoli chiaccherate, pranziamo immersi in un'atomosfera sempre rilassata. Dopo pranzo, giochiamo a scopone con gli alpigiani e perdiamo.
domenica, durante i preparativi |
Scendiamo non molto tardi, dopo aver salutato tutti i nostri amici e ospiti favolosi con la promessa di tornare. Siamo rimasti ancora una volta davvero colpiti dall'accoglienza e dalla generosità delle persone dell'alpe Cingòra. Ringraziamo in particolare Mirella, Giovanni, Riccardo, Juri e famiglia, e tutte le donne che han preparato cena e pranzo di una festa che resterà a lungo nei nostri cuori.
Evviva l'alpe Cingòra!
Evviva il SEI!Evviva l'alpe Cingòra!
CP
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Ciaooooooooooo!
CP