domenica 4 settembre 2011

rifugio Volta - val dei Ratti (SO)

Un'uscita di inizio settembre in val dei Ratti ci voleva proprio! Torno in capanna Volta dopo 5 anni facendo meno dislivello di quando partii direttamente dalla stazione di Verceia: questa volta Nando, Nike e io, ci concediamo l'auto fino a Piazzo dopo aver acquistato al bar del Sert il necessario permesso per transitare (3.5 euro, buono per tutto il fine settimana).
bassa val dei Ratti, da Corveggia.
La strada asfaltata termina 15-20 minuti sotto la bella cappelletta alpina in mezzo ai castagni. Lasciamo qui l'auto anche se la strada, sterrata, prosegue fino sotto la cappelletta: arrivera' mai a Frasnedo? Purtroppo non ha piu' molto senso salire partendo dalla fine di Verceia perche' i lavori per la strada han completamente rivoltato tutto e i pezzi residui di "mulattiera", quando non asfaltati anch'essi, connettono con brevi passaggi dei pezzi di strada...
Dalla cappelletta alpina, dopo la fontana, seguiamo i segni e siamo subito sul sentiero per Frasnedo. Poco sopra
Il Mot, dall'alpe Camera.
incrociamo il tracciolino e la deviazione a destra per scendere alla diga di Moledana per risalire e continuare sull'altro versante: potrebbe essere interessante andare di la' in quanto l'alta val dei Ratti puo' essere raggiunta da entrambi i lati, e quel versante di valle non l'abbiamo mai percorso. Arriviamo a Frasnedo e ci concediamo una pausa al bar del rifugio. Il tempo e' bello, anzi fa caldo. Proseguiamo e, ancora lungo la discesa dopo il rifugio, incrociamo la frana che recentemente si e' abbattuta da queste parti risparmiando, per fortuna, l'abitato. Attraversiamo rapidamente Corveggia e i pascoli di Tabiate e siamo al bivio dove, sotto, c'e' il ponte per il bivacco Primalpia. Proseguiamo tenendo la sinistra e andiamo su verso l'alpe di Camera: questo e' il primo dei due pezzi di salita dura. Sotto il sole, in una cinquantina di minuti, arrivo all'alpe Camera dove mi aspettano Nando e Nike. Gia' da qui la vista spazia sulla splendida cornice che inquadra l'alta valle dei Ratti.
Il Mot e' in vista! E' questo il roccione da aggirare seguendo il sentiero, e lasciandoselo sulla sinistra, risalendo una ripida vallettina fino a Talmucca: il secondo pezzo di salita dura.
Capanna Volta.
Me la ricordavo dura, ma questa volta e' pure peggio. Nando e Nike sono lontani (ingrata...manco mi aspetta), e molto lentamente raggiungo Talmucca e il rifugio. Impiego 4 ore e un quarto dall'auto, i piu' rapidi oggi hanno impiegato 30 minuti meno di me.
Nando si svacca sul tavolo fuori e Nike gioca per conto suo. Mi svacco anche io, anzi dormo al sole per un bel po'. Il rifugio, anche se vecchio, e' accogliente e funzionale come me lo ricordavo. Nonostante la struttura, infatti, è tenuto molto bene: molto meglio della Capanna Como, per dirne una. Nel registro c'e' ancora la mia firma, la gente si ferma qui da maggio a novembre. Nel 2010 conto 65 firme. C'e' un'ampia fornitura di legna, la sega, ottima la stufa, molte coperte (asciutte, anche se da lasciare poi nell'armadio della camera #1, quella con un forte odore di umido nell'aria), cuscini, una buona dotazione per la cucina. Adocchiamo anche la teglia per la focaccia, peccato che il forno della stufa non ci pare all'altezza dei califfi della cucina SEI.
Sopra il Volta, placche a 2400m
Nel pomeriggio riusciamo a salire di altri 200 metri ma, appena sotto l'inizo delle larghe placche, torniamo indietro perche' il tempo inizia a ingrugnirsi: ci aspettiamo molta pioggia per domani. Cena "basic", ma nel nostro spirito califfo (riso e lenticchie con soffritto di cipolla), e subito a nanna nella camera #3 in alto, la piu' confortevole secondo noi.
Durante la notte le scrosciate di acqua dal cielo non fanno presagire nulla di buono per la discesa di domani. E invece accade il miracolo! Ci svegliamo presto e il tempo sembra tenere, anzi, secondo Nando e' meglio di quanto si prevedesse. Utilizziamo, come consigliato in caso di maltempo, il sentiero dello "Scalone" che confluisce, senza un segno, nel traverso per raggiungere la base del Mot vicino all'alpe Camera: all'andata non lo avevamo notato.
lo Scalone, in discesa.
L'assenza di giro domenicale e' compensata dalla colazione con crostata al rifugio di Frasnedo dove, parlando con i gestori, ricaviamo informazioni per tornare qui a festeggiare il ritorno di Stefano dalla Bolivia, rientro previsto per fine dicembre. Attorno alle 11 e 10, proprio quando inizia a piovere, siamo in auto. Il tempo di lasciare la bizzarra chiave del rifugio alla signora Origioni (mi fa un conto da 30 euro senza ricevuta: Nando e io siamo soci CAI) e ripartiamo. 
Gia' pensiamo alla prossima avventura (speriamo) settembrina, quando celebreremo con il SEI l'arrivo dell'autunno e dei suoi regali (gli amati funghi) sui monti del Canton Ticino...
Marco "CP".

3 commenti:

  1. Altre foto qui:

    https://picasaweb.google.com/115431351609925178334/CapannaVoltaSettembre2011?authuser=0&authkey=Gv1sRgCMiUg-XOltb03AE&feat=directlink

    CP

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  2. Altre foto ancora:
    https://picasaweb.google.com/100311594833890674836/Set11volta?authkey=Gv1sRgCJH6nurp6sqleQ

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  3. Ecco il link giusto all'album di foto...

    https://picasaweb.google.com/115431351609925178334/CapannaVoltaValleDeiRattiSO?authuser=0&authkey=Gv1sRgCKap2r_8jPmzzwE&feat=directlink

    Scusate!
    CP

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