lo Sciliar (2563m) dal terrazzo a Siusi |
Patiamo da Siusi per far ritorno nello stesso luogo dopo due pernotti in due posti molto differenti immersi nello scenario incredibile di queste montagne.
Inutile descrivere gli avvicinamenti, i bivi, e le cose tecniche dei sentieri: se si fa escursionismo in Alto Adige è tutto incredibilmente segnato, mantenuto, curato.
Basta avere una carta 1:25000 della Tabacco del luogo prescelto, e poi seguire le indicazioni bilingua dei cartelli di legno (o monolingua! Segno che l'annessione all'Italia è ancora un nervo scoperto qui...) o seguire le indicazioni dei segnavia che, con ferreo puntiglio alemanno, riportano dipinto spesso anche il numero del sentiero.
Inutile descrivere gli avvicinamenti, i bivi, e le cose tecniche dei sentieri: se si fa escursionismo in Alto Adige è tutto incredibilmente segnato, mantenuto, curato.
mitico! Enrosadira sul Catinaccio |
Ecco in breve quel che abbiamo fatto:
Primo giorno: Siusi (1000m), Laghetti di Fie' (1050m), malga Tuff (1240m), malga Seggiola (1940m), rifugio. Bolzano (2540m).
Partenza da Siusi alle 9.36 e arrivo al rifugio Bolzano alle 14.10.
-----------
Laghetto di Fie' (quello basso) |
Qui, nella parte più meridionale dello Sciliar, la valle si stringe tanto da non consentire la presenza del sentiero e allora, sopra il torrente, è stato costruito un sentiero su passarelle di legno sorrette da un'incredibile infrastruttra di traverse di ferro zincato avvitate nella roccia che sostiene il tutto. Tutto questo per consentire il passaggio delle mandrie di mucche e cavalli durante il susseguirsi delle stagioni. Sulla mappa tale passaggio è indicato come "Prugetweg" (e Google translator non me lo traduce..).
superbo lavoro tra le gole |
dal Monte Pez, il gruppo del Catinaccio |
Secondo giorno: rifugio Bolzano (2540m), alpe di Tires (2440m), rifugio Sasso Piatto (2300m).
Partiamo alle 8.40 e arriviamo alle 13.05, per l'ora di pranzo. Poi, sul Sasso Piatto (2930m).
-----------
Denti di Terrarossa |
il Sasso Piatto, e il suo rifugio |
la Marmolada (3343m) dalla cima |
Da dove sono è chiaro che la vera cima del Sasso Piatto è quella appena più a est, ma mettere la croce qui è una buona mossa: significa dissuadere l'escursionista poco esperto dal raggiungerla passando sotto il suo ripido versante tutto una ghiaietta sottile...
Catinaccio di Antermoia e il rifugio |
Terzo giorno: rifugio Sasso Piatto (2300m), rifugio Vicenza (2253m), Saltria e Compaccio (1800m ca), Siusi.
Partenza dal rifugio Sasso Piatto ore 8.10, arrivo a Siusi ore 14.30.
-----------
Salutiamo il rifugio abbastanza presto e iniziamo la discesa attorno a Sasso Piatto.
gruppo in marcia per la cima |
La mattinata è piena di nuvole basse e nebbiolina le quali impediscono la chiara visione dei dintorni, ma li carica di un incredibile fascino: passare accanto ai contrafforti di Sasso Piatto che, pallidi, affiorano dalla nebbia, tra dolci scenari di pascoli e pini cembri colorati di un verde carico, è proprio un bel vedere.
Facciamo pausa-caffè al rifugio Vicenza dove già dalle ore 9.30 iniziano ad arrivare persone con la funivia per affrontare le vie ferrate dei suoi immediati dintorni. Scendiamo, e inizia una lunga traversata fino a Saltria dove la vista si riposa cullata dagli ondulati scenari di pascolo.
Volgendosi indietro, si vede la stretta valle del Vicenza e il rifugio posato tra le alte pareti di Sasso Lungo e Sasso Piatto. Mangiamo qualcosa in una malga sopra Saltria, e scendiamo al mega Grand Hotel-$$$ fuori dal quale si prende l'autobus che collega il luogo con Compaccio. Incredibile! Il qui presente senso civico dispone in fila indiana i passeggeri prima di salire, uno per volta, sull'autobus e timbrare. Una ritardataria famiglia romana si adegua all'usanza teutone, e rientra dal fondo della fila.
Facciamo pausa-caffè al rifugio Vicenza dove già dalle ore 9.30 iniziano ad arrivare persone con la funivia per affrontare le vie ferrate dei suoi immediati dintorni. Scendiamo, e inizia una lunga traversata fino a Saltria dove la vista si riposa cullata dagli ondulati scenari di pascolo.
riposanti e placidi i pascoli... |
Compaccio e Sciliar |
Ora cambia decisamente il clima: via via si fa più turistico fino al suo tripudio con l'arrivo a Compaccio. Il posto risulta irriconoscibile agli occhi di PD: si ricordava due case in croce, ma era 25 anni fa.
Torniamo in funivia a Siusi nell'albergo-$ dove ci aspetta Annarita e dove ci gusteremo una cena a base di pesce (dopotutto è venerdì...) e un bel Gewurtztraminer.
Evviva le Dolomiti!
Evviva il Presidente!
Evviva il S.E.I.!
Alla prossima,
CP
Suberbi scenari...
RispondiEliminaQui le (oltre 200) foto del giro:
https://picasaweb.google.com/115431351609925178334/201308AlloSciliarESassoPiatto?authuser=0&authkey=Gv1sRgCKLP8rTr4p-F0gE&feat=directlink
Alla prossima!
CP