domenica 10 maggio 2015

cima d'Aspra in val di Gnosca

Gnosca(277m) e pizzo di Claro (2461m)
Per questa gitarella in giornata siamo solo Ale e io: domenica c'è il sole e la meta preposta (su suggerimento del Segretario S.E.I.) è la cima d'Aspra(1848m) al termine della val di Gnosca. E' la prima volta che siamo da queste parti, pronti per la risalita della valle partendo dal suo fondo, proprio dal paese che le dà il nome: una bella "manata" da 1600m di dislivello.
Partiamo da Gnosca, per i nostri standard, domenica mattina sul presto: poco dopo le 9.00 iniziamo a salire seguendo i segnavia adiacenti la chiesa (con pregevole fontana). 
sentiero diretto e segnato
Grazie alle relazioni lette ci prepariamo spiritualmente all'incontro con una salita "Verzasca-style", ma la nostra, di quell'inconfondibile "style", manca dei gradoni: si avanza sempre su sentiero abbastanza ben tracciato, ben segnato e quasi sempre pestando la morbida terra.Durante la prima parte della salita incrociamo più volte la strada che sale al complesso di Nàseri(1043m) passando per molti insediamenti di baite (Tee, Mondella, Ponte, etc.) dove le attività di accensione delle griglie inizia fin da metà mattina. E noi, invece di grigliare, saliamo...
Nàseri(1043m), il Gaggio(2110m) e Cimetta(2032m)
Arrivati a Monti degli Stoppini, il paesaggio si apre sul Gaggio(2267m) in un tripudio di fresco verde che riempie gli occhi. Proseguiamo per Nàseri, il complesso di baite più grande del circondario, dove sostiamo alla fontana e facciamo quattro chiacchere con una signora alpigiana. Attenzione, da qui non si trova più acqua né se ne trova in cima. Riprendiamo il cammino, e fino all'alpe Sessaldora(1568m) incontriamo la parte più ripida e dura di salita: si sale su ripido pascolo riconquistato dalle betulle e la fatica nelle gambe inizia a farsi sentire. All'alpe Sessaldora ci intortiamo: io salgo a caso tenendo la destra e Ale la sinistra; impiego una decina di minuti buoni a recuperare il sentiero che Alessandro raggiunge prima: senza la ravanata non sarebbe stata una gita S.E.I. seria! 
in cima!
Inizio a essere raggiunto dai miei fedeli compagni di merende, i crampi, e la cosa mi dà la possibilità di ammirare meglio il paesaggio: tutto intorno e nei "buchi" antistanti è il trionfo della primavera, la vista di tanto verde quasi ristora. Arriviamo alla alpe d'Aspra (chiusa) in poco più di tre ore considerando anche le pause, e con un ultimo quarto d'ora di salita guadagnamo la cima d'Aspra(1848m) e lo splendido panorama sulla Riviera e sulla Mesolcina che da quassù si vede. Nominate le cime, mi concentro sulle capanne e le alpi che puntellano questi luoghi "bucosi". Il Motto, Peurett, Dòmas, Fronn, Lèis....quanti bei posti.
il panorama verso la Mesolcina (e pizzo Paglia(2593m))
Pranziamo e ci stendiamo per un'oretta al sole godendoci una piacevolissima sosta di vetta al caldo sole di metà primavera.
Il rientro avviene per la via dell'andata e si conclude con un bel sorso di fresca acqua alla chiesa sotto lo sguardo severo del Claro, dalla parte opposta della valle.
Alla prossima!
CP

1 commento:

  1. Qui altre foto del giro!

    https://picasaweb.google.com/115431351609925178334/201505CimaDAspra?authuser=0&authkey=Gv1sRgCO-ipOucsMP-ygE&feat=directlink

    A prestoooooooooo!
    CP

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